mercoledì 18 gennaio 2017

Step 25 - Un progetto cromatico: Il Grigio Asparago

Quando si comincia una trattazione cromatica, essendo così inclusiva di qualsiasi cosa ci circonda, si sa da dove si comincia ma non dove la ricerca potrebbe condurti.

Nel mio percorso attraverso il Grigio Asparago, cominciando dalle prime impressioni (Analisi attorno ad un colore: Grigio Asparago) per poi passare agli strumenti che utilizziamo per identificarlo e indicarlo agli altri (Il colore nel mondo e La codifica di un colore), ho sempre scoperto nuove cose che gli uomini durante la storia, già agli albori della civiltà (Il colore ed il Mito), hanno associato alla cromaticità. Che si trattasse di qualcosa di impalpabile come la musica (Il Grigio Asparago in Musica) o qualcosa di reale e metodico come il metodo scientifico (La Scienza del Grigio Asparago), l'uomo ha sempre usato il colore come strumento di comunicazione, per dare forza alle immagini (Il Grigio Asparago in pellicola) o alla memoria e alla tradizione (Il Grigio Asparago nel folklore).
La comunicazione è stata spesso la chiave di lettura più importante, il linguaggio e la trasmissione di un messaggio sono alla base della maggior parte della "cose" degli uomini (Abbecedario di un Colore) e riuscire grazie ad un colore a passare quel messaggio è diventato fondamentale nella storia (Il Grigio Asparago nel Logo).
La Storia (quella con la esse maiuscola) è fatta di documenti, ed i colori non fanno eccezione (La documentazione del Grigio Asparago), ma non solo perché i piaceri e le distrazioni spesso nascondono un aspetto fondamentale della vita (Il Grigio Asparago in Cucina e Il Grigio Asparago ed i Fumetti).
Tutta la mia ricerca è legata a doppio filo con le conquiste degli uomini: nel campo della chimica (La chimi ca del Grigio Asparago); in quello della comunicazione mirata (La pubblicità ed il Grigio Asparago); nel campo del design (Il Grigio Asparago nel Design) e nell'architettura (Il Grigio Asparago nell'architettura). Spesso queste conquiste restano "proprietà universale", altre volte sono attribuite agli uomini che le hanno realizzate (Il brevetto ed il Grigio Asparago); ma sempre queste conquiste erano mirate a rendere la vita degli uomini migliore, e abbellirla grazie anche all'uso del colore (Il Grigio Asparago dipinto e La moda del Grigio Asparago).
Grazie allo studio più intimo della vera natura di un colore (Anatomia del Grigio Asparago e La dimensione primitiva) alcuni uomini sono diventati grandi e verranno per sempre ricordati (I Protagonisti storici ed il Grigio Asparago) altri come me hanno semplicemente indagato, senza brama di celebrità o ambizione di trovare una verità universale sul colore, perché questo sarebbe impossibile, come cercare di trattenere una nuvola in una stanza (La "Nuvola" del Grigio Asparago)

Step 22 - Il Grigio Asparago nell'architettura

quando si parla di architettura, un colore cupo e poco salubre come il Grigio Asparago non è particolarmente indicato, eppure un particolare progetto architettonico possiede per natura questa colorazione.

Il ponte Iron Bridge sul fiume Severn nel Shropshire (da Wikipedia)

Si tratta delle strutture in ghisa (in inglese iron cast), che per via dell'ossidazione e dell'esposizione agli agenti atmosferici assumono una sfumatura tra il grigio, proprio della fusione e del materiale ferroso, e il verde, appunto dato dall'ossidazione.

In figura troviamo il primo ponte in ferro della storia, l'Iron Bridge vicino alla cittadina di Coalbrookdale, completato nel 1779 ed inaugurato nel 1781 realizzato dall'architetto Thomas Farnolls Pritchard, su un'idea di John Wilkinson imprenditore e pioniere dell'industria siderurgica.
L'area circostante il ponte è stata una delle prime zone dell'Inghilterra dove, agli albori della rivoluzione industriale, si producevano materiali ferrosi con modalità, per l'epoca, moderne. Il ponte sorse sia per rendere efficienti i collegamenti stradali, vitali per le nascenti attività industriali, sia per dare una dimostrazione delle potenzialità della produzione siderurgica. Da lì in avanti sempre più costruzioni sarebbero state realizzate in ferro per via della sempre più crescente domanda di commercio tra le varie contee e l'aumento del peso dei veicoli transitanti sulle infrastrutture di trasporto. A destra particolare del ponte (da Wikipedia)

venerdì 30 dicembre 2016

Step 24 - La "Nuvola" del Grigio Asparago


Riguardo agli attributi del colore è stato lungamente trattato nei post precedenti, ma se veramente si dovesse identificare una serie di caratteristiche, aggettivi e sostantivi che aiutassero nell'identificazione del colore forse sarebbero questi:

  • sfumatura medio scuro di verde
  • tonalità di 117 gradi
  • saturazione del 12.66%
  • chiarezza del 30.98%
  • lunghezza d'onda approssimativa di 546 nm
  • spento, decadente, tendente al marcio, ma non freddo
  • naturale, stato brado
  • militare, tattico
  • antico, abbandonato, selvatico

Step 23 - La Dimensione Primitiva


Il confronto e l'associazione sono i primi strumenti di catalogazione delle cose, suddividere in macro categorie le cose che ci circondano è insito nell'animo umano, per poi ritrovare più facilmente le informazioni quando sono utili.

Ovviamente parlando di un colore così "primitivo" come il Grigio Asparago, la dimensione che subito appare più ovvia è quella del mondo vegetale, che tende al selvaggio e all'incolto. Infatti questa bassa saturazione gli conferisce un'aura di decadenza, tipico delle piante allo stato selvaggio, o degli elementi naturali prossimi alla putrefazione, già ossidati dall'aria.

Proprio questa caratteristica penso abbia fatto si che la dimensione "primitiva" (sempre virgolettato per indicare che non si tratta di una connotazione temporale ma bensì di una mancanza di sovrastrutture) vada ricercata nella "banalità naturale", ovvero nei termini nei quali qualcosa non è antropologicamente attraente (pensiamo alle tonalità delle piante selezionate dall'uomo che sono molto più chiare anche nel fogliame) ma è dato dall'ambiente allo stato brado.
Quindi direi che il Grigio Asparago evochi nell'uomo quella sensazione di selvaggio, di indomabile, che l'essere umano ha sempre accolto come sfida, cercando poi di plasmare secondo il proprio volere.

Quindi, se dovessi definire la dimensione del Grigio Asparago direi che è quella naturale, prima dell'uomo:

Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l’ha già creata.
(Albert Einstein)

sabato 24 dicembre 2016

Step 21 - I protagonisti storici ed il Grigio Asparago

Lucien-Victor Guirand de Scévola (da Wikipedia)

Lucien-Victor Guirand de Scévola fu un pittore francese, passato alla storia soprattutto per le sue sperimentazione pionieristiche nel campo della mimetica. Infatti prestando servizio nel 1914 come artigliere di seconda classe, dipinse il cannone per camuffarlo e nasconderlo dall'aviazione nemica, impressiono un generale che subito lo incarico di formare una task-force di artisti (poi chiamati Camoufleurs) atta a fornire schemi mimetici all'esercito francese, così nacque nel 1915 la Section de Camouflage.


Il camuffamento militare ha come obiettivo principale ingannare il nemico riguardo alla presenza, posizione e movimento delle proprie unità militari avvalendosi di occultamenti, travestimenti e altri accorgimenti ingannevoli applicati alle truppe di terra, ai veicoli, agli aeromobili e ad ogni tipo di struttura o postazione militare. Alcune tecniche usate nel camuffamento sono l'annullamento delle ombre, la "rottura" delle linee umane o dei mezzi, il mimetismo e il camuffamento accecante. Dato che la vista è il principale organo di senso dell'essere umano, il camuffamento si concentra sullo sviare e ingannare l'occhio umano. Essendo la rottura dei contorni e l'annullamento delle ombre, il Grigio Asparago essendo scuro e spento diventa parte fondamentale dello schema mimetico, escludendo per ovvie ragioni le mimetiche per deserti, ghiacciai e aree urbane che però sono una minima parte prevalendo soprattutto le mimetiche da giungla, foresta o terreno erboso. A sinistra tipi di mimetica (da Armour.com)


martedì 13 dicembre 2016

Step 20 - La moda del Grigio Asparago

Il cappotto Barbour (da Barbour Official)

Iconico, classico, immortale. Sono questi gli unici aggettivi che si possono dare al Barbour Coat, l'originale capo che ha fatto la storia delle campagne inglesi diventando imprescindibile per i lord che dedicavano il loro tempo libero a battute di caccia e passeggiate all'aria aperta, fino a poi diventare un capo estremamente glamour con un alto fattore hype che ha attirato a se attori, scrittori, musicisti e politici. Pur avendo molte tonalità e diversi modelli, l'originale impermeabile è di un riconoscibile Grigio Asparago, che la rende perfetta come mimetica ed elegante per le occasioni mondane che si potrebbero presentare ad un Lord.


Pagina originale del primo catalogo per gli ordini via posta della giacca, ideato dal figlio del fondatore nel 1917. (da Barbour Official)



La storia di Barbour inizia nel 1894 nel Mercato di South Shields. Oggi, la quinta generazione della famiglia continua a guidare l'attività che ora ha la sua sede generale a Simonside, South Shields. Sebbene acquisti prodotti da tutto il mondo, le classiche giacche cerate Barbour sono ancora realizzate a mano nella fabbrica di Simonside e, ogni anno, oltre 100.000 capi passano per i customer service a livello locale, di sede centrale e filiali.


 Negli anni moltissime personalità hanno indossato questi cappotti, e tra questi troviamo anche membri della Royal Family come la Regina Elisabetta, il Principe William fino a Lady Diana, insieme anche ad altri attori e modelle ( potete trovare la lista di foto qui).




domenica 4 dicembre 2016

Step 19 - Anatomia del Grigio Asparago

So perfettamente di non essere il più bello, non essere il più brillante, quello che tutti vorrebbero essere, invidiato e rispettato, non potrò mai essere il colore delle camerette delle quattordicenni, o essere elegante come il mio amico Nero, o positivo come il Giallo, ma io sono il Grigio Asparago, non vorrei essere altro, il mondo ha bisogno di me.

Nasco dall'esigenza di compromesso, da quella sfumatura che rende reale il mondo, che lo rende tale da non poterlo confondere con la fantasia, che ci tiene tutti con i piedi per terra. Nasco dall'incrocio tra il Verde ed il Grigio, a metà tra il colore che rappresenta la vita e la natura e quello che rappresenta la morte e l'asettico.

Malgrado tutto, io rappresento il mondo perché, come per tutti i miei fratelli colori, senza di me il mondo non sarebbe quello che tutti conoscono. Pensate alzarvi una mattina e scoprire che sono scomparso, che non esisto più, nessuno ha sentito parlare di me, che me ne sono andato. Come riconoscereste gli asparagi, che colore avrebbe la muffa nei vostri frigoriferi, quale sfumatura dareste all'oscuro sottobosco che intravedete dai finestrini dei treni in lontananza?

E se fosse proprio questo il segreto? IO SERVO! Io sono l'eminenza grigia che si nasconde dietro al segreto della bellezza e della felicità che altri colori possono trasmettere, sono il perfetto oppositore, l'antagonista senza il quale gli eroi sarebbero solo goffi e muscolosi bell'imbusti incapaci di fare qualsiasi cosa se non compiere imprese leggendarie di cui nessuno sente la necessità. Come disse Charles Bukowski: "La Pace senza la Guerra non è nulla, solo una promessa mai realizzata. Senza la Guerra probabilmente Hemingway sarebbe stato un alcolizzato seduto in qualche bar in compagnia di un torero sifilitico".