mercoledì 12 ottobre 2016

Step 4 - Il Colore ed il Mito


Uno dei primi ad affermare la potenza del mito come linguaggio universale e mezzo di comunicazione che prescinde dalla classe e dall'istruzione degli ascoltatori è il saggista Claude Lévi-Strauss. Il colore è fondamentale per enfatizzare e dare vita ai personaggi che con le loro improbabili disavventure nascondono un più profondo messaggio educativo, perché come spesso si dice "anche l'occhio vuole la sua parte.
Il Grigio Asparago compare in quasi tutte le versioni del mito di Priapo e Vesta, proprio per dare colore all'asparago che viene usato per rappresentare il fallo del figlio nato dall'incesto tra Afrodite e Dioniso.

Il mito narra che Priapo, essendo proprio la rappresentazione dell'Eros e della forza vitale sessuale, in una delle sue notti di eccessi e bagordi, troppo ebbro per comprenderne le conseguenze, assale Vesta, la cui verginità era stata dichiarata intoccabile da Zeus, e cerca di montarla. Un asino, prima che l'assalitore possa raggiungere la dea Vesta raglia nelle vicinanze svegliando la ragazza, essa riesce a scappare ed a rifugiarsi in un cespuglio di asparagi selvatici, che dandole riparo saranno sacri a lei e ai suoi discendenti. Messo al corrente dell'accaduto, Zeus esilia Priapo per la sua sfrontatezza, non essendo in grado di controllare i suoi istinti primordiali, e facendone un esempio da non seguire.
La rappresentazione classica voleva che dal sogno d'amore passionale di Afrodite e Dioniso nascesse una creatura sfortunata incapace di controllarsi, portatore di un "asparago sempre turgido" segno sì di fertilità e vigore, ma ovviamente con chiare sfumature negative. L'organo del dio è infatti rappresentato da un asparago sia per la sua caratteristica forma ma anche per il colore innaturale e segno di qualcosa di impuro, tanto corrotto dall'impeto sessuale. Al contrario, è esso stesso l'asparago selvatico a salvare la ragazza dallo stupro, e dando così una doppia valenza ala colore. (Immagine presa da Wikipedia)

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