venerdì 30 dicembre 2016

Step 23 - La Dimensione Primitiva


Il confronto e l'associazione sono i primi strumenti di catalogazione delle cose, suddividere in macro categorie le cose che ci circondano è insito nell'animo umano, per poi ritrovare più facilmente le informazioni quando sono utili.

Ovviamente parlando di un colore così "primitivo" come il Grigio Asparago, la dimensione che subito appare più ovvia è quella del mondo vegetale, che tende al selvaggio e all'incolto. Infatti questa bassa saturazione gli conferisce un'aura di decadenza, tipico delle piante allo stato selvaggio, o degli elementi naturali prossimi alla putrefazione, già ossidati dall'aria.

Proprio questa caratteristica penso abbia fatto si che la dimensione "primitiva" (sempre virgolettato per indicare che non si tratta di una connotazione temporale ma bensì di una mancanza di sovrastrutture) vada ricercata nella "banalità naturale", ovvero nei termini nei quali qualcosa non è antropologicamente attraente (pensiamo alle tonalità delle piante selezionate dall'uomo che sono molto più chiare anche nel fogliame) ma è dato dall'ambiente allo stato brado.
Quindi direi che il Grigio Asparago evochi nell'uomo quella sensazione di selvaggio, di indomabile, che l'essere umano ha sempre accolto come sfida, cercando poi di plasmare secondo il proprio volere.

Quindi, se dovessi definire la dimensione del Grigio Asparago direi che è quella naturale, prima dell'uomo:

Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l’ha già creata.
(Albert Einstein)

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